Da oltre 24 ore gli italiani che avevano previsto di tornare in Italia con il volo Wizz Air 65516 devono attendere la riparazione dell’aeromobile della compagnia aerea Rumena.
Le critiche sono rivolte alla mancata sostituzione dell’aeromobile o alla riprotezione con altri vettori.
Dalle informazioni ricevute i passegegri, non hanno avuto alcun preavviso ricevendo la notizia della cancellazione del volo solo al momento dell’imbarco.
Ma cosa succede in questi casi?
E’ utile sapere che la Corte di Giustizia Europea con la Sentenza del 22 dicembre 2008 ha rchiarito che il guasto tecnico non è una causa esimente per la compagnia aerea.
La Corte di Giustizia, intervenendo su tale problematica, ha dunque ritenuto che i vettori debbano continuamente far fronte a problemi tecnici connessi con il funzionamento degli apparecchi. Le compagnie devono, in conformità agli adempimenti prescritti dalle normative di settore, sottoporre gli stessi a rigidi e regolari controlli.
Il Guasto tecnico è pertanto considerato un inadempimento grave.
Ne consegue che in relazione a quanto si sta verificando i passegegri non devono limitarsi a richiedere la sola compensazione pecuniaria di Euro 400 prevista dal Reg. ce 261/04, avendo diritto arichiedere sina a 5750 Euro.
Sul punto si richiama la Sentenza di appello del Tribunale di Trieste, (2018), nella quale, i il vettore è stato condannato ad Euro 1.750, per 8 ore di ritardo, affermandoche:
“se il lasso temporale minimo risarcibile è stato stabilito in 3 ore, appare del tutto logico, e coerente col sistema, ritenere che un ritardo protratto per 8 ore (a parità di distanza) debba essere risarcito in misura proporzionalmente superiore alla richiamata soglia minima di risarcimento di € 250; una siffatta impostazione ben si accorda con il sistema di tutela voluto dagli artt. 19 e 22 della Convenzione di Montreal, dove, infatti, la stessa precisa previsione di un importo massimale di € 5.984.03 ben si spiega appunto in funzione di tale variabilità temporale concreta, a prescindere quindi dall’applicabilità o meno del Reg. CE 261/04 o dalle conseguenze che il ritardo possa avere sulla vita di relazione del passeggero, o anche per altri aspetti”
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